I bambini del cocomero

La denominazione “I bambini del Cocomero” vuole mettere insieme due parole che, in diverso modo, descrivono la speranza di un futuro diverso: il “COCOMERO” che rappresenta per Linus, l’amico di Charlie Brown, le belle sorprese che possono arrivare per chi ci si crede (cfr. “The great pumpkin” tradotto da Oreste del Buono con “Il grande Cocomero”) e i “BAMBINI” che sono essi stessi il futuro e che, se si sentono ascoltati e valorizzati, possono anche imparare a progettarlo insieme, a partire dal proprio contesto.

Peanuts - pt_c151028.tifI bambini infatti, in quanto cittadini, hanno “il diritto costituzionale di esprimere liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione” e noi, nella nostra piccola realtà, vogliamo continuare ad impegnarci per promuovere e valorizzare la cultura dell’infanzia perché pensiamo che questo diritto non dovrebbe essere ristretto nei confini di una scuola o di una associazione ma dovrebbe avere dignità anche su altri mezzi di informazione a disposizione degli adulti.
Per noi, l’esigenza di costituirci in associazione nasce proprio dal bisogno di dare continuità, supporto e nuovi orizzonti all’esperienza, ormai prossima ai venticinque anni, del giornale dei bambini “La Gazzetta del Cocomero”, nel suo intero percorso che va dalla scrittura, alla diffusione, alla tenuta di un bilancio e di un database degli abbonati, alla produzione di supplementi di vario tipo quali: calendario, quaderni, libriccini, ristampe varie e registrazioni su CD.

(di Mauro Presini, maestro elementare e segretario)

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